LO SPAZIO VIRTUALE E IL LUOGO FISICO

Lo spazio virtuale di internet può rappresentare uno spazio pubblico come una piazza di paese dove si susseguono incontri ed eventi che richiamano un pubblico. E’ uno spazio dove si fa socialità, dove si fanno incontri, dove si scambiano idee. L’indirizzo ce l’ha e il percorso per arrivarci pure… l’unica cosa che manca rispetto a uno spazio pubblico canonico è il luogo fisico.

E immaginando lo spazio virtuale, immaterialmente fisico, un breve accenno a Takis Zenetos e al suo electronic urbanism.

< […] L’electronic urbanism proponeva una rete di città sospese, megacostruzioni duttili basate su una griglia flessibile che avrebbe gradualmente coperto la superficie terrestre. Zenetos presagì le reti delle telecomunicazioni che da lì a poco avrebbero attraversato il mondo e propose un’infrastruttura costruita, in realtà, sull’idea di architettura-come-tele-comunicazione. “La struttura della città e della casa di domani sarà fugace, quasi aerea e, ogniqualvolta sarà possibile, immateriale”. Zenetos immaginava il futuro dell’uomo in una società menomate, abitante in uno spazio dinamico dove collegamenti e interazioni sarebbero diventati più importanti della struttura.>

(fonte:  “Architettura Open Source” di Carlo Ratti )