MARIELLA GENTILE | Architect
ESPERIMENTI SOCIALI NELLO SPAZIO PUBBLICO

Da un articolo della rivista online “Internazionale”

Autore: Annamaria Testa

Link al sito: http://www.internazionale.it/opinioni/annamaria-testa/2014/04/29/esperimenti-sociali/

Un interessante articolo che esamina i comportamenti dei passanti, inconsapevoli protagonisti di esperimenti sociali. Si inquadra bene nella ricerca sulle “reazioni urbane” e sulla psicologia dei comportamenti. Buona lettura:

” Gira in rete una crescente quantità di video che mostrano il meglio (e più frequentemente il peggio) di tutti noi. Ma di che si tratta? Leggete qui, e guardate i video.

C’è, per esempio, un breve video ceco che indaga le reazioni dei passanti al malessere di un tizio vestito da vagabondo e a quello del medesimo tizio vestito da dirigente, con tanto di copia di Forbes tra le mani: le persone non intervengono in un caso e nell’altro sì. Il fatto che questa lezioncina sull’indifferenza nei confronti dei vagabondi serva a vendere un periodico che si occupa di affari e finanza la rende, se possibile, ancora più disturbante.

Torna su un’idea analoga, ma con diversi buoni motivi in più, questo video prodotto dalla New York City rescue mission. Tesi: i senzatetto sono invisibili, e nei loro panni perfino un parente stretto non viene riconosciuto.

Se i due video precedenti vi hanno messo a disagio guardatevi quest’altro, che viene dalla Norvegia e, invece, potrebbe commuovervi: un ragazzino è solo, al freddo, a una fermata d’autobus, e…

Video così si guadagnano migliaia di condivisioni in rete e appaiono sempre più spesso su YouTube: provate a cercare “social experiment”. Il primo che ricordo di aver visto mostra il famosissimo violinista Joshua Bell che, in una mattina di gennaio, suona Bach per quaranta minuti alla stazione della metropolitana.

Davanti a Bell passano centinaia di persone. Solo sei si fermano ad ascoltare. Venti gli danno qualche soldo e lui mette insieme 32 dollari, eppure poche sere prima ha fatto il tutto esaurito a Boston: ingressi a 100 dollari, tutti in piedi ad applaudire. L’articolo che racconta questa storia si intitola Pearls before breakfast ed esce sul Washington Post. L’autore, Gene Weingarten, ci si guadagna il premio Pulitzer nel 2008.

[…] “

Visualizza anche 

“e se fosse…esperimenti di immaginazione urbana”