Lo spazio che il sistema Desigon vuole risolvere è la zona buffer tra il costruito adiacente la spiaggia e l’area nella quale vengono collocate le attrezzature balneari. L’ambiguità di tale area, spazio non costruito ma non ancora attrezzato, la rende un luogo di solo passaggio. Il desiderio di ricucire i due ambiti sopracitati è stato il motore del processo progettuale.
Desigon fonde la semplificazione dell’arredo balneare alla complessità della composizione modulare. Sono stati reinterpretati cinque elementi di arredo: lo spazio vuoto, la pedana, la sdraio, la panca e la pergola. L’omogeneità dei materiali e dei sistemi costruttivi impiegati, la pulizia delle linee e l’attenta riflessione sulle proporzioni, rendono ogni elemento di Desigon facilmente accostabile agli altri. Ed è qui che sta la forza del sistema Desigon: gli elementi possono formare un’unica piattaforma attrezzata, delle isole indipendenti o dei grappoli in relazione tra loro.
L’esplorazione dell’esagono alla base del progetto, oltre a garantire una maggiore possibilità combinatoria, spezza la griglia ortogonale che ospita attualmente le strutture balneari della maggior parte delle coste Adriatiche.
Vedi le edizioni precedenti